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Cercate questo piccolo fazzoletto verde di New York. Nascosto ma non troppo, Paley Park è un angolo di paradiso nella ricca Midtown.


Situato sulla 53rd St. tra la 5th e la Madison Avenue, nel 1967 sorge dalle spoglie di uno dei night club più in voga della città.
Il parco nasce per volontà della Fondazione Paley che con una donazione finanziò l’intera somma per realizzarlo. Per questo proprio nell'ingresso si trova una placca in memoria di Samuel Paley, padre della fondazione.
Paley ParkAppena entrati si viene avvolti immediatamente da una sensazione di benessere: uno spazio di circa 400 metri quadri circondato da fioriere curatissime e muri perimetrali ricoperti di edera fra una distesa di alberi di “spino di Giuda”, piante originarie dell'America settentrionale. Impossibile non estraniarsi dal contesto urbano, ancor più per la presenza di una cascata, vera chicca che lo differenzia dagli altri piccoli parchi della città. Con la sua altezza di circa 6 metri crea un effetto ottico capace di trasmettere armonia, sensazione amplificata dal “rumore grigio” emanato dalla caduta dell'acqua che favorisce ulteriormente l'isolamento acustico e il distacco dal caos di clacson e motori caratteristici di Manhattan. Per ristorarvi c'è poi un mini bar dove potrete consumare una bibita fresca e uno snack in tutto relax, ad un passo dalla giungla della metropoli.

Curiosità...
Sapete che a Manhattan ci sono altre cascate? Una a Central Park e una Greenacre Park.

 

 

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Un Sardo a New York

Tutto iniziò il 17 agosto di 28 anni fa. 
Era il 1992, ed io poco più che bambino stavo seduto in preda all'agitazione su un Boeing 747-400 della KLM in volo da Amsterdam verso la città dei sogni, quelli di allora e quelli di oggi, la città con la ferita più grande di queste ingiustificabili crociate moderne, la città che non si è arresa e combatte con pugni e sorrisi, la città che non dorme mai: New York City


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